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TENERE LA BOCCA IN SALUTE PER PREVENIRE GRAVI PATOLOGIE
Dott. Giuseppe Larosa
La maggior parte delle patologie dei denti sono causate dalla presenza della placca batterica che è un sottilissimo strato di milioni di batteri , detriti cellulari e componenti della saliva, il tutto invisibile ad occhio nudo.
La persistenza della placca batterica e la moltiplicazione di questi germi porta,con il passare del tempo, alla formazione del tartaro (strato di "calcare" di colore marrone che si forma dalla mineralizzazione della placca batterica),che si deposita prevalentemente, in corrispondenza del colletto gengivale e al di sotto della gengiva aumentando progressivamente di spessore e causando uno stato di infiammazione della gengiva (gengivite) che, se non trattata, esiterà in una parodontite (infiammazione dei tessuti parodontali).
Man mano che il tartaro aumenta, in particolare quello presente al di sotto della gengiva, porta alla distruzione di alcuni legamenti, alla formazione di una profonda tasca nella quale si deposita ancora più tartaro e ad un aggravamento della gengivite che causa la distruzione dell'osso alveolare con conseguente mobilità del dente e successivo distacco e caduta.
Sr questo non basta a mettervi paura e spingervi ad una sana e salubre prevenzione, posso aggiungere che la cosa più grave, quando si è arrivati ad uno stadio di grave gengivite / parodontite, è che attraverso le microlesioni gengivali, entrano nel circolo sanguigno una quantità enorme di batteri che direttamente o indirettamente possono causare serie patologie a carico dei reni, del cuore, o delle valvole cardiache.
Una adeguata prevenzione la si può fare effettuando una spazzolatura giornaliera dei denti con una opportuna pasta dentifricia per cani o gatti, che non eliminerà ma almeno ritarderà il formarsi del tartaro. Preferire un'alimentazione a base di croccantini che per effetto dello sfregamento sulla superficie dei denti hanno un effetto pulente sulla placca batterica. Vi sono dei croccantini prodotti e formulati appositamente per la riduzione della placca batterica e del tartaro per le loro dimensioni e per la loro particolare struttura in fibra.
Se, per vari motivi, non vi è possibile effettuare la prevenzione con spazzolino e crocchette, sarà il Medico Veterinario che con un esame completo del cavo orale durante le periodiche visite cliniche, valuterà se sia opportuno effettuare una pulizia dei denti, in modo che le malattie dentali possano essere precocemente diagnosticate e trattate prima che possano diventare clinicamente significative.
L'ablazione del tartaro, perché sia una corretta pulizia va fatta in anestesia totale, dopo aver effettuato un prelievo di sangue ( per controllare le funzioni generali dell'organismo), un controllo cardiaco e se il paziente è anziano sarà opportuno effettuare un controllo ecografico degli organi addominali.
Nei gatti con gengivite/parodontite, un problema che comunemente si ha a carico di molari e premolari (anche se con meno frequenza può succedere a incisivi e canini) è il riassorbimento della radice esterna, riassorbimento che si verifica nell'area del colletto del dente a livello della giunzione smalto-cemento del dente. Questo riassorbimento causa molto dolore al gatto per l'eccessiva ipersensibilità dell'area di riassorbimento.
I gatti, possono manifestare segni di dolore in bocca più comunemente rispetto ai cani, con sintomi come riluttanza a giocare, diminuzione della toelettature, eccessiva salivazione, toccarsi la bocca con le zampe, alito cattivo, difficoltà a masticare, scoli nasali oppure oculari, inappetenza, irritabilità e tendenza a starsene da soli.
Ogni quanto tempo è necessario effettuare la pulizia dei denti ?
Vi sono pochi "fortunati" pazienti che arrivano a 10 anni o più senza aver mai avuto la necessità di una pulizia dei denti, poiché hanno una bassissima capacità a produrre tartaro, tanti altri, "meno fortunati" hanno necessità di una pulizia annuale o biannuale e vi sono poi dei pazienti "sfortunati", di solito di piccola taglia, come yorkshire terrier o maltesini che spesso hanno necessità di un'ablazione del tartaro ogni sei otto mesi per l'enorme capacità che hanno a "formare tartaro".
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